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Il valore, quando è sfidato, si moltiplica.

Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

 

Credo che sia nell'esperienza di ognuno di noi dare il meglio di fronte alle sfide della vita e del lavoro: almeno per coloro che non si spaventano tanto nell'affrontare nuovi saperi e nuovi campi di applicazione. Per me è stato così. Nuovi progetti e nuove complessità mi hanno sempre stimolato ad apprendere nuovi saperi e a collaborare con tutti coloro che, come me, volevano far bene. Ho assunto decisioni coraggiose, a volte un pò avventate, ma sempre con un senso di responsabilità verso il gruppo di lavoro, i committenti e me stesso. Attendo ancora, per domani, la "sfida perfetta". 

Apprendimento Continuo

Per affrontare la sfida della complessità è necessario ad apprendere nuovi saperi, metodologie e tecniche. Io l'ho fatto ogni volta che ho potuto, non tanto per "sapere tutto", ma per poter "collaborare con tutti" gli altri professionisti nelle proprie aree e campi di attività. Oggi più che mai costituisce una sfida perchè si sono moltiplicate le possibili direzioni di svolgimento delle attività, in tempi sempre più stretti e con risorse meno scontate rispetto all'altro ieri. In tal senso, ogni scelta è una sfida.

Confronto e partecipazione

E' un elemento essenziale per la conduzione professionale di ogni lavoro. Confrontarsi e partecipare significa aver assunto la consapevolezza che bisogna lavorare su politiche, programmi, progetti e singole attività, con la prospettiva del massimo beneficio per tutti coloro che sono coinvolti in tali operazioni. Significa che ascolatare è più importante di parlare. La sfida maggiore è quella di saper lavorare in gruppo accentando il ruolo ricoperto: tutti diventano importanti se svolgono responsabilmente il prorio lavoro.

Autovalutazione

Che senso ha l'autovalutarsi? Per me non è mai stato una procedura meramente "contabile", un resoconto sul quanto è stato fatto rispetto al programmato. Questo meccanismo non mi ha mai entusiasmato, pur riconoscendone l'utilità rispetto agli obiettivi programmati . Per me significa piuttosto avviare una ricerca di quello che si può migliorare, in che modo e con chi, ovvero un tentativo di portare a fattor comune i punti di forza di una attività, partendo dai suoi punti deboli. La sfida più grande è condurre la ricerca con metodo e con la partecipazione convinta del gruppo di lavoro. 

Mai da solo

L'eccessiva frammentazione del lavoro, spesso concepito come una camera stagna nella quale "ognuno fa il suo", induce a svolgere in solitudine l'attività sulla quale siamo chiamati ad una performace contrattuale. Anch'io come tutti l'ho fatto, ma laddove ho potuto, ho sempre cercato la collaborazione degli altri colleghi, per far scaturire un risultato dal nostro lavoro più rispondente alle esigenze di chi ce l'ha affidato. 

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